Giugno è iniziato e con esso inizia il mese del Pride. Sapete cos’è il Pride, vero? Beh, oggi è la vostra giornata fortunata, ci sono io che ve lo spiego. È una marcia dell’orgoglio gay in memoria dei moti di Stonewall. Se non sapete cosa sono, vi consiglio di approfondire l’argomento perché ne vale la pena, soprattutto per capire come siamo arrivati fin qui, attraverso le lotte portate avanti dai nostri predecessori.
Se con queste mie parole vi è venuta voglia di partecipare, ma siete in una città dove questo evento non ci sarà, niente paura, potrete avere un po’ dello spirito del Pride comodamente a casa, in compagnia di un computer e di una bella ciotola di popcorn. Per l’occasione ho pensato di parlarvi un po’ di alcune serie TV, film e documentari a tema LGBTQ+.
N.B. Non tutti i programmi sono a tematica LGBTQ+, ma alcuni di essi contengono solo 1/2 personaggi omosessuali.
SERIE TV:
Looking
Serie creata da Michael Lannan trasmessa da gennaio 2014 a marzo 2015, composta da due stagioni. Segue le vicende di tre amici gay: Patrick Murray, game designer di 29 anni, Dom l’aspirante ristoratore e Agustin, assistente di un artista. Sullo sfondo di San Francisco i ragazzi si troveranno ad affrontare quelli che sono le complessità delle loro vite, relazioni, amicizie e carriere lavorative.
Please Like Me
Dopo aver rotto con la ragazza, Josh – ragazzo ventenne – capisce di essere gay iniziando un’attraente conoscenza e si trasferisce dalla madre con tendenze suicide. Ideata e interpretata dal comico Josh Thomas, potete trovarla su Netflix con tutte e 4 le sue stagioni.
Queer As Folk
Serie televisiva statunitense-canadese che si ispira alla serie inglese creata da Russel T. Davies. I nostri protagonisti sono 5 uomini: Brian, Justin, Michael, Emmett e Ted, ma non solo; abbiamo infatti anche una coppia lesbica formata da Lindsay e Melanie. La serie affronta temi di grande importanza nella comunità gay, quali coming out, matrimonio fra persone dello stesso sesso, adozione, omofobia e sieropositività. Non è per tutti questa serie, anche perché contiene molte scene di sesso esplicite, soprattutto nelle prime 3 stagioni.
The Fosters
Per la prima volta seguiamo le vicende di un’intera famiglia con a capo 2 mamme: Stef Adams Foster e Lena Adams Foster, rispettivamente una agente di polizia e una vice preside di un liceo. La loro è una famiglia molto speciale in quanto formata da Brandon Foster, figlio biologico di Stef, i gemelli Jesus e Mariana adottati quando erano solo dei bambini, e infine Callie e Jude presi in affido nella prima stagione. La serie abbatte molti pregiudizi e ci porta a vivere le difficoltà che vive una famiglia omogenitoriale. Creata da Peter Paige e Bradley Bredeweg e prodotta da Jennifer Lopez.
Eastsiders
Creata da Kit Williamson, ci troviamo a Silver Lake, Los Angeles. La serie esplora le vicende di 2 coppie. La prima è formata da Cal Williamson e Thom, i quali affrontano le difficoltà di coppia da quando uno di loro ha tradito l’altro, e poi abbiamo Kathy, migliore amica di Cal, che si trova “incastrata” per la prima volta in una relazione duratura con Ian. Troverete le 3 stagioni su Netflix.
The L Word
Con protagoniste solo donne, questa serie creata da Ilene Chaiken è un vero misto di storie che si intrecciano fra loro. Bette, Tina, Shane, Jenny, Dana e Alice ci racconteranno senza troppi giri di parole il punto di vista sull’universo omosessuale al femminile. Convivenza, inseminazione artificiale, dichiarazione del proprio orientamento e relazioni familiari saranno i temi di questa serie TV.
Lip Service
Serie televisiva drammatica britannica ideata da Harriet Braun. Ambientata a Glasgow, Scozia, abbiamo un gruppo di amiche lesbiche formato da Cat MacKenzie, architetto nevrotico e in costante preoccupazione, tormentata da un vecchio amore e un nuovo futuro, Frankie Alan, donna impulsiva e sfacciata segretamente innamorata di una delle sue amiche, e Tess Roberts, attrice in difficoltà e spesso sfortunata in amore a causa delle sue insicurezze.
Las Chicas del Cable (Cable Girls)
Nella Madrid degli anni ‘20 seguiamo le vicende di quattro operatrici telefoniche tra amicizia, amori e segreti. Pur non essendo a tematica gay, la serie ha un personaggio bisessuale e affronta l’accettazione in un periodo dove l’omosessualità era ancora considerata una malattia. Potete trovare le prime 2 stagioni su Netflix.
You Me Her
Questa serie è un progetto di John Scott Shepherd. I nostri protagonisti sono Jack Trakarsky e Emma Trakarsky, una coppia sposata che però ha perso la passione. In loro soccorso arriverà Isabelle “Izzy” Silva, un’affascinante ragazza che porterà una ventata di aria fresca. Quello che doveva essere solo divertimento presto si trasformerà in altro, portando i tre in una relazione poliamorosa.
Gaycation
Serie televisiva/documentario prodotta da Ellen Page e Ian Daniel. Ci porta in giro nel mondo esplorando la cultura LGBTQ+ in altri paesi ed incontrando diverse persone, ognuna con la propria storia da raccontare.
Degrassi Next Class
Anch’essa non è una serie TV prettamente a tematica gay, ma essendo un teen drama ha personaggi omosessuali che vivono esperienze non lontane dalla realtà, come l’accettazione da parte dei genitori ma soprattutto la presa della consapevolezza di stessi e la propria accettazione. Trovate su Netflix le stagioni realizzate.
Orange is the New Black
Credo che questa serie TV non abbia bisogno di troppe presentazioni. Realizzata da Jenji Kohan, nella prima stagione ripercorriamo le memorie di fatti realmente accaduti ad una donna di nome Piper Kerman. In questa serie abbiamo molti personaggi appartenenti alla comunità LGBTQ+, una di questa è proprio la protagonista che è bisessuale, il personaggio di Nicky dichiaratamente lesbica e quello di Sophia Burset che ci fa vedere come le donne transgender non vengono trattate con pieni diritti all’interno del carcere. Se non avete ancora visto questa serie correte su Netflix e fate un bel binge watching.
RuPaul’s Drag Race
Lo so, non è una serie TV, ma come facevo a non parlarne? Questo programma condotto dalla drag queen più famosa del mondo ci porta nella work room dove fra glitter, parrucche e tacchi alti. Varie queen si sfidano per aggiudicarsi la corona di “America’s next drag queen”. Purtroppo qui in Italia non viene trasmesso e credo che non succederà mai, l’unica nostra speranza anche in questo caso è Netflix.
DOCUMENTARI:
Dream Boat
Una crociera per soli gay porterà 5 ragazzi a prendersi una pausa dalle famiglie e le rispettive culture per divertirsi e riflettere sulla vita.
The Death and Life of Marsha P. Johnson
L’ondata di violenza contro le transessuali porta l’attivista Victoria Cruz ad indagare sulla morte sospetta della sua amica Marsha P. Johnson avvenuta nel 1992.
Mala Mala
Componenti della comunità LGBTQ+ di Portorico raccontano della loro trasformazione sessuale e della cultura transgender dell’isola.
Paris is Burning
Il documentario esplora la cultura e l’importanza dei balli per le drag queen durante gli anni 80, scenario di competizione e lotta per la sopravvivenza.
FILM:
Hurricane Bianca
Dopo essere cacciato da una scuola del Texas per il suo orientamento sessuale, Richard Martinez decide di prendersi una vendetta… sotto mentite spoglie. Veste infatti i panni di Bianca Del Rio e si allea con una donna del posto. Riuscirà nel suo intento?
Tra dieci anni ti sposo
La solitudine fa paura, così due amici fanno un patto: se entro 10 anni saranno ancora single, si metteranno insieme. Quando però arriva il momento l’esitazione non manca e mille imprevisti faranno capolinea.
Free Fall
Diretto da Shephan Lacant, il film racconta la storia di 2 amanti, Marc Borgomann e Kay Engel. Entrambi frequentano l’accademia di polizia e un inizio un po’ strano li porterà a una vivere una relazione segreta da tutti. Se avete amato “I segreti di Brokeback Mountain” allora siete capitati nel film giusto.
I segreti di Brokeback Mountain
Diretto da Ang Lee, questo film ha fatto la storia del cinema LGBTQ+. Sullo sfondo degli anni sessanta possiamo assistere alla storia d’amore tra due cowboy che dovranno scontrarsi con quella che ai tempi era una mentalità agricola e conservatrice.
Those People
L’amore per un uomo metterà a rischio i sogni di un giovane pittore di Manhattan e il segreto di un amore inconfessato farà in modo di mettere fine alla sua storia.
4th Man Out
Al compimento dei suoi 24 anni Adam decide di fare coming out con i suoi tre amici etero. La rivelazione metterà a rischio l’amicizia, ma superato l’imbarazzo iniziale Chris, Ortu e Nick decidono di mettersi all’opera per trovargli l’uomo perfetto.
Holding the Man
Incontratisi al college cattolico Xavier, i due ragazzi Timothy Conigrave e John Caleo iniziano una relazione generando scandalo nella scuola e nelle rispettive famiglie. Questo non li fermerà, anzi li spronerà ancora di più e li porterà a stare insieme per 15 anni. Fino a quando una nuova crisi non li travolgerà.
Loev
Un distinto uomo che lavora per Wall Street decide di affrontare un’escursione in montagna. Questo lo porterà a esplorare i suoi sentimenti per un suo vecchio amico.
Tuo, Simon
Di recente uscita, “Tuo, Simon” ha già riscosso un sacco di successo. Adattamento cinematografico del romanzo di Becky Albertelli, “Simons vs. the Homo Sapiens Agenda”, il film segue le vicende del diciassettenne Simon che non ha ancora fatto coming out e che inizia una relazione online. Qualcosa andrà storto e il suo segreto potrebbe essere rivelato.
The Danish Girl
Diretto da Tom Hooper, la pellicola è l’adattamento del romanzo scritto da David Ebershoff, “La danese”. Il film ripercorre la vita di Lili Elbe, prima donna che ha subito un’operazione di riassegnazione sessuale. Preparate i fazzoletti perché l’interpretazione di Eddie Redmayne è qualcosa di stupendo.
Chiamami col tuo nome
Una bellissima storia d’amore che nasce nelle campagne del nord Italia. I nostri protagonisti sono Elio, studente diciassettenne, e Oliver, studente universitario. Semplice e genuino, questo film spiega cos’è l’amore vero.
Pride
In occasione del Pride di Londra del 1984, Mark Ashton decide di raccogliere fondi per lo sciopero dei minatori. Il giovane attivista infatti si rende conto come gay e lesbiche siano anch’essi vittime dello stesso sistema e punta a creare un legame di solidarietà con i lavoratori in lotta.
Stonewall
Danny è a l’ultimo anno di college e viene cacciato di casa quando il padre scopre che ha una relazione con Joe. Trasferitosi a New York, il ragazzo inizia a lavorare nel bar Stonewall Inn e quando iniziano le discriminazioni sociali, Danny prende parte alle proteste contro la società e la polizia.
A Wong Foo, grazie di tutto! Julie Newmar
Vida Boheme e Noxeema Jackson, famose drag queen di New York, decidono di prendere sotto la loro ala protettiva Chi-Chi Rodriguez, giovane drag alle prime armi. Una Cadillac del 67 le porterà in un viaggio stravagante e divertente per l’America, “protette” solo da una foto, rubata, di Julie Newmar. Preparatevi a un’interpretazione strepitosa di Patrick Swayze.
La vita di Adele
Adele, giovane studentessa di Lila, conosce Emma, ragazza dai stravaganti capelli blu. Fra le due nascerà una forte storia d’amore, sino a quando le ambizioni di una di loro porteranno a incrinare il rapporto.
Dopo questa carrellata di titoli vi vorrei dare un mio punto di vista. Sono un ragazzo che ha ancora molto da scoprire su questo tema e per quanto su internet si trovi di tutto, sono state l’emozioni che ho provato dopo aver visto una di questa serie TV, film o documentario che mi hanno colpito di più. RuPaul’s Drag Race, The Death and Life of Marsha P. Johnson mi hanno aperto un mondo, in particolare ho potuto avere una visione di ciò che succede all’interno del mondo transgender e rendermi conto come ancora oggi le donne transgender siano vittime di discriminazioni e si rifuggano in questo mondo di lustrini che a volte si scopre una salvezza per qualcuno che ha subito violenza nella vita; è grazie a queste serie e questi documentari che è cambiato e continua a cambiare il punto di vista di vedere le cose.
E infine c’è Chiamami col tuo nome che portandomi indietro nel tempo mi ha fatto vivere in un clima così sereno, innocente come solo l’amore può essere. Siamo nel 2018 e per quanto le cose sarebbero dovute cambiare, non sono cambiate. Solo qualche giorno fa il nuovo ministro della famiglia ha detto che “le famiglie arcobaleno non esistono” e questo mi porta a pensare che invece di andare verso il progresso, stiamo tornando indietro. Partecipare al Pride non è solo un modo per mettersi in mostra, ma è soprattutto una via per dimostrare l’amore che troppe persone fanno finta di non vedere e per cui altrettante persone sono morte.
Mattia Esposito
Secondo me, la miglior serie su quest’argomento è “Sugar rush”: se ancora non l’avete vista, recuperatela 🙂 !